Danielle Jacquart

La Musique dans les écrits médicaux parisiens de la fin du Moyen Age

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Abstract

Quando si prendono in esame le relazioni tra musica e medicina, per prima cosa viene in mente la musicoterapia. In realtà, la lettura dei testi di medicina del periodo medievale offre un'altra impressione. Al contrario di ciò che appare nelle fonti arabe, i medici del mondo latino non pensarono affatto il ricorso alla musica come una terapia, per quanto l'abbiano sempre citata in modo vago e generale. In compenso, le descrizioni del polso presentano sempre allusioni, talora anche assai tecniche, alla teoria musicale e ai caratteri dell'esecuzione strumentale o vocale. Sotto questo profilo, gli autori parigini - come Girardus Bituricensis, Pierre de Saint-Flour o Jacques Despars - non si differenziano dai colleghi, ad esempio dagli italiani. Più significativo è il confronto operato dal medico universitario Evrard de Conty nella sua opera in francese "Le livre des Eschez amoureux moralisés"; in essa il funzionamento del corpo umano e il suo rapporto con l'anima sono visti in diretta dipendenza da proporzioni numeriche qualificate come 'musicali'.

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